La salute dei cittadini è un obiettivo primario della Società, condiviso tra Istituzioni, Sanità Pubblica e Privata, Università, Centri di Ricerca, Aziende farmaceutiche, Associazioni di Pazienti e Cittadini.
La comunicazione medico scientifica rappresenta lo strumento d’elezione per promuovere progetti, che in molti casi, hanno la capacità di salvare la vita dei pazienti e/o di migliorarne la qualità della vita.
La salute dei cittadini è un obiettivo primario della Società, condiviso tra Istituzioni, Sanità Pubblica e Privata, Università, Centri di Ricerca, Aziende farmaceutiche, Associazioni di Pazienti e Cittadini.
L’Osservatorio Comunicazione Medico Scientifica (OCMS) promuove la terza edizione del premio “Le Eccellenze dell’Informazione Scientifica e la Centralità del Paziente”, che mira al riconoscimento della qualità dei progetti di informazione scientifica. A scegliere le eccellenze saranno i reali fruitori dei messaggi informativi, coloro a cui spetta in concreto la cura dei pazienti: i medici.
Partecipare attivamente a questa indagine significa offrire un aiuto notevole, inoltre è semplice: si tratta di una breve intervista anonima di circa 5 -10 minuti, le risposte totalmente anonime e trattate nel rispetto della normativa stabilita dalla Legge sulla privacy.
E' facile intuire quanto questo studio sia di fondamentale importanza per dare una lettura generale delle percezioni e del contesto dell'informazione scientifica, apportando un reale e rilevante contributo per ampliare maggiormente le conoscenze in merito.
Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”
In media tre ricoveri su 10 si sarebbero potuti evitare con una migliore presa in carico dei pazienti: il 20% dei medici di base aggiorna il fascicolo sanitario elettronico ed i consulti con i medici ospedalieri sono rari
"Abbiamo apprezzato molto anche l’apertura mostrata rispetto al dialogo tra medicina generale e l’ambito della farmacologia clinica"
Scotti: “Pronti ad espandere le esperienze di presa in carico dei pazienti cronici”
Testa: "Siamo noi che con le prescrizioni emesse sovente aggiorniamo il FSE automaticamente, mentre ci troviamo sistematicamente a subire le prescrizione di colleghi ospedalieri svogliati, per usare un eufemismo”
In media tre ricoveri su 10 si sarebbero potuti evitare con una migliore presa in carico dei pazienti: il 20% dei medici di base aggiorna il fascicolo sanitario elettronico ed i consulti con i medici ospedalieri sono rari
"Abbiamo apprezzato molto anche l’apertura mostrata rispetto al dialogo tra medicina generale e l’ambito della farmacologia clinica"
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